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martedì 6 dicembre 2011

Gasdotto “Rete Adriatica”:PERCHE' SULLA DORSALE APPENNINICA?


COMUNICATO STAMPA

Oggi, 5 dicembre, a Bazzano, l'Aquila, si riparla del Gasdotto Brindisi-Minerbio.
L'iniziativa è promossa e coordinata dalle Donne Democratiche de l'Aquila ed ha per titolo: Gasdotto “Rete Adriatica”:PERCHE' SULLA DORSALE APPENNINICA?

Partecipano ai lavori rappresentanti del Partito Democratico impegnati a tutti i livelli istituzionali: l'On.le Lolli, l'Ass. Moroni, il Vice Presidente del Consiglio Regionale Abruzzo d'Amico, il Presidente Comunità Montana Peligna Carrara. La discussione sarà animata da rappresentanti del Comitato No Tubo ed il Comitato Cittadini per l'ambiente.
A coordinare i lavori sarà Gilda Panella delle Donne Democratiche de l'Aquila.
L'importante iniziativa vede, come risulta evidente, il Partito Democratico abruzzese in prima linea nel cercare risposte all'interrogativo su cui da anni si pretende chiarezza.
Anche in Umbria la questione è stata posta con forza ad ogni livello, politico, istituzionale e sociale.
Purtroppo nella nostra regione registriamo un atteggiamento diverso da parte di autorevoli rappresentanti del centro sinistra e del governo regionale.
Mi chiedo come sia possibile che in Abruzzo il Partito Democratico abbia la forza per pretendere un serio approfondimento sulla scelta del tracciato, mentre qui da noi non si riesce a stimolare lo stesso partito a manifestare una minima volontà di aprire un confronto ed un percorso di verifica sull'impatto che il progetto può produrre sull'ambiente e sull'economia delle comunità e dei territori appenninici interessati.
Invitiamo ancora una volta e con forza la politica regionale umbra, ad iniziare dal Partito Democratico, a non eludere la domanda del perché il gasdotto debba passare proprio lungo il tracciato che appare agli occhi dei più il meno opportuno ed appropriato.

Il Vice Presidente del Consiglio
Orfeo Goracci

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