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mercoledì 25 febbraio 2015

Comunicato stampa 25-02



                                                                                                            
Comunicato stampa

SNAM : LA VITTORIA E' POSSIBILE SOLO ELEVANDO IL LIVELLO DELLA LOTTA
Una delegazione dei comitati ha presidiato ieri la sede del Ministero dello Sviluppo Economico, a Roma, per tutta la durata della Conferenza di Servizi sul Metanodotto Snam.
Avevamo chiesto di  poter assistere, tramite un nostro rappresentante, ai lavori della Conferenza ma la Dirigente del Ministero, dott.ssa Concetta Cecere, ha respinto la nostra richiesta sostenendo che i comitati sono "soggetti portatori di interessi privati". Strano, da oltre sette anni siamo impegnati nella tutela dell'ambiente, della salute pubblica e del territorio e non ci siamo mai accorti di difendere "interessi privati". E chi si occupa della difesa del bene comune? Forse la Snam? Lasciamo ai cittadini ogni commento.
Nel merito della Conferenza esprimiamo il nostro apprezzamento per il ruolo svolto dalla delegazione della Regione Abruzzo, guidata dall'Assessore  Mario Mazzocca e dal Vice Presidente Giovanni Lolli. La negazione dell'intesa, prima sulla centrale e ora sul gasdotto, unita all'azione sinergica messa in atto dall'Abruzzo con il coinvolgimento delle altre Regioni e dei Comuni interessati dal tracciato, dimostrano che la partita può essere ancora vinta se si mettono in campo determinazione e capacità di coordinamento su una linea comune. Siamo ormai in una fase cruciale di una vicenda che ha preso avvio oltre 10 anni fa. Di fronte ad un Governo nazionale, totalmente e scandalosamente schierato a fianco della Snam e che considera gli atti amministrativi di contrarietà, approvati  da tutti i livelli istituzionali, privi di valore e significato, non ci si può limitare a prese di posizioni formali. Occorre, al contrario, elevare il livello della lotta attraverso la mobilitazione dei cittadini e l'utilizzo di tutti i mezzi politici, giuridici e tecnici necessari per contrastare il dannoso progetto della multinazionale. Auspichiamo pertanto :
- che la Regione Abruzzo faccia ricorso alle vie legali impugnando subito, davanti al TAR, l'arbitrario sdoppiamento della procedura autorizzativa e la conseguente chiusura della Conferenza sulla centrale con remissione degli atti alla Presidenza del Consiglio. Centrale e metanodotto sono un'opera unitaria alla quale si riferiscono i due decreti di pubblica utilità e compatibilità ambientale e non già due opere separate. Perciò le due procedure vanno riunificate.
- che il Presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, guidi in prima persona la delegazione abruzzese, sia nella prossima Conferenza di Servizi che nei confronti tra Stato  e Regione.
- che la Regione Abruzzo esiga dal Governo Renzi l'immediata applicazione della risoluzione della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati dell'ottobre 2011 e la conseguente istituzione del tavolo nazionale per la individuazione di soluzioni alternative alla dorsale appenninica.
- che la Regione Abruzzo rafforzi il coordinamento con le altre Regioni e faccia fronte comune  con la Regione Puglia con l'obiettivo di unificare le due lotte contro il progetto TAP e quello della Rete Adriatica.
- che i Parlamentari abruzzesi mettano in atto ogni possibile iniziativa, compreso un incontro urgente con il Governo, affinchè venga rispettata ed attuata la risoluzione della Commissione Ambiente.
- che i Sindaci, oltre ad attestare la non conformità urbanistica del metanodotto, come richiesto dalla procedura, si mettano alla testa della lotta per la difesa del territorio, promuovendo iniziative di informazione e mobilitazione dei cittadini. Una prima iniziativa può essere una assemblea pubblica promossa da tutti i Comuni  della Valle Peligna attraversati dal gasdotto, da Sulmona fino a Popoli.
Sulmona, 25/02/2015                                                                                                     Comitati cittadini per l’ambiente

Info: Mario 3339698792 – Antonio 3407066402 – Giovanna 3284776001
Email: sulmonambiente@gmail.com –http://sulmonambientewordpress.com

News 25-02-



Metanodotto Sulmona-Foligno, concluso incontro al Mise. La Snam: "No a tracciati alternativi, per noi progetto non cambia". Mazzocca: "Noi contrari"
 

L'assessore Mazzocca con i rappresentanti dei comitati No Metanodotto
Continua il muro contro muro tra la Snam e il fronte costituito da enti locali e associazioni ambientaliste sul metanodotto Sulmona-Foligno.
La conferenza dei servizi tenutasi oggi a Roma presso il ministero dello Sviluppo economico non ha fatto registrare nessun passo in avanti.
Se da una parte Regioni, Province, Comuni e Comunità montane continuano a contestare la localizzazione proposta dalla Snam (che prevede il passaggio del metanodotto lungo la dorsale appeninica con la costruzione di una centrale di compressione a Sulmona), l'azienda ha ribadito di non voler cedere di un millimetro e di non essere disposta a considerare ipotesi di tracciati alternativi.

"Abbiamo consegnato al tavolo di questa mattina la decisione (formalizzata venerdì scorso con una delibera di giunta,
 ndr) con cui abbiamo dato parere negativo al progetto sulla base delle criticità da esso presentate dal punto di vista della normativa antisismica e soprattutto delle disposizioni che regolano gli usi civici" ha detto a NewsTown l'assessore regionale all'Ambiente Mario Mazzocca, presente al tavolo del Mise insieme al vice presidente della giunta Giovanni Lolli e ad alcuni sindaci e rappresentanti dei Comuni (per L'Aquila c'era il consigliere comunale Tonino De Paolis. Assente invece la Provincia). 
"Inoltre" ha aggiunto Mazzocca "abbiamo evidenziato un fronte comune tra quattro regioni - Abruzzo, Molise, Marche e Umbria - portando all'attenzione della Snam due soluzioni alternative: una che prevede un tracciato pedecollinare e un'altra che invece propone il passaggio del metanodotto in mare. A tale riguardo la Snam ha mostrato la più netta chiusura ad ogni ipotesi di tracciato alternativo a quello Sulmona Foligno".
"Abbiamo deciso - ha affermato Mazzocca - di andare a Roma con una strategia comune, incentrata sostanzialmente sul fatto di non esprimere alcun assenso all'intesa sul progetto fino a quando non saranno sciolti i nodi relativi alla centrale di compressione di Sulmona e di trasferire contestualmente la discussione sul tavolo della Conferenza Stato Regioni. Inoltre" ha concluso l'assessore "i 18 Comuni interessati dal passaggio dell'opera stanno firmando un documento condiviso, che abbiamo inviato lo scorso 14 febbraio, nel quale viene dato un parere contrario al progetto".


 



Qui c'è l'intervista a Mazzocca appena uscito dal Mise

http://www.primadanoi.it/news/abruzzo/557267/Metanodotto--chiusura-totale-della-Snam.html


Metanodotto Snam, Mazzocca formalizza diniego all'intesa



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martedì 24 febbraio 2015
http://www.regione.abruzzo.it/xStampa/asp/loadImagIG.asp?imgF=xStampa/images/SalaStampa/2015_02_24_MAZZOCCA_MISE_METANODOTTO_01.jpgROMA - Alcune criticità di natura tecnica e amministrativa quali la scarsa aderenza dell'opera alla resilienza sismica del territorio e la possibile incompatibilità con la normativa in materia di "usi civici".

E' quanto sostenuto oggi in conferenza dei servizi dall'assessore all'Ambiente, Mario Mazzocca intervenuto al Mise insieme al Vice presidente Giovanni Lolli sulla vicenda del metanodotto Snam di Sulmona (clicca qui). Si è trattato di una prima seduta di carattere istruttorio (foto). L'attuale procedimento riguarda l'accertamento della conformità urbanistica e l'imposizione del vincolo all'esproprio. "Oltre a Snam e Regione - ha commentato Mazzocca - presenti anche molti Comuni interessati (tra cui L'Aquila, Sulmona, Pratola Peligna e Popoli), la Comunità montana Peligna, assente invece, la Provincia dell'Aquila in quanto pare non avesse ricevuto le note pec di convocazione. Abbiamo portato all'attenzione della conferenza oltre al tracciato Snam, ulteriori due opzioni: a tale riguardo la Snam ha mostrato la più netta chiusura ad ogni ipotesi di tracciato alternativo a quello Sulmona Foligno".

Va sottolineato come Abruzzo e regioni limitrofe interessate al progetto di gasdotto della Snam si siano presentate con una posizione condivisa. "Abbiamo deciso - spiega l'assessore - di andare a Roma con una strategia comune, incentrata sostanzialmente sul fatto di non esprimere alcun assenso all'Intesa sul progetto fino a quando non saranno sciolti i nodi relativi alla centrale di compressione di Sulmona e di trasferire contestualmente la discussione sul tavolo della Conferenza Stato Regioni".

L'Abruzzo ha formalizzato il diniego all'intesa presentando la delibera di Giunta regionale n.132 del 20 febbraio 2015
e le decisioni assunte nella riunione con i rappresentanti delle altre Regioni, nonché il documento dei Comuni interessati che evidenzia il loro parere contrario sull'opera. Una vicenda che investe i temi della tutela ambientale, della sicurezza sismica e, più in generale, il futuro di interi territori che vanno tutelati per difendere gli interessi delle nostre comunità.
Snam, posizioni restano agli antipodi: decisione rinviata di un mese

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martedì 24 febbraio 2015
Snam, i Comitati presidiano l’esterno della conferenza servizi sul metanodotto

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ROMA (ore 17:08) – La Snam insiste sul voler realizzare il metanodotto e la Regione continua ad opporsi. Si è conclusa così come era iniziata la lunga conferenza dei servizi sul metanodotto Snam, con le parti agli antipodi.

Il confronto serrato, terminato poco fa a Roma nella sede del ministero dello Sviluppo economico, è stato rinviato di 30 giorni, visto il mancato accordo. Da un lato il no della Regione Anruzzo e quello di Puglia, Umbria, Marche e Molise e dall’altro la puntigliosa contrapposizione della Snam rispetto ad ogni eventuale alternativa. “Noi abbiamo ribadito il nostro no – dicono a Rete5.tv gli assessori regionali Giovanni Lolli e Mario Mazzocca – ora anche gli altri enti locali che non lo hanno ancora fatto formalmente avranno il tempo di deliberare. Noi, intanto, abbiamo rinnovato la disponibilità a valutare con Snam le alternative al metanodotto e alla centrale. Perché i due progetti restano legati”.

Hanno presidiato l'esterno del ministero i Comitati cittadini per l'ambiente e i Giovani comunisti, che sono rimasti a Roma per tutta la durata dell'incontro (clicca qui). Presenti alla discussione – fra gli altri - i sindaci di Sulmona, Giuseppe Ranalli, e Pratola, Antonio De Crescentiis, l’assessore del Comune di Popoli.


http://report-age.com/2015/02/24/metanodotto-sit-in-comitati-a-roma-dinanzi-al-mise-lincontro-e-in-corso/

http://report-age.com/2015/02/24/rinviata-fra-30-giorni-la-conferenza-di-servizi-metanodotto-sulmona-foligno/