Cari amici,
Non sappiamo se dire “ci risiamo “ o “siamo al dunque”: gasdotto. Il mercoledi’ precedente le elezioni il MISE ha firmato il via libera per la
costruzione della centrale di Sulmona e del tratto di Gasdotto Sulmona
Foligno. In pratica, ha dato il via libera all’opera. Un assalto a
sorpresa, probabilmente nel timore (fondato) di risultati elettorali
infausti. Ovviamente la cosa non è pacifica e le amministrazioni
pubbliche abruzzesi (di ogni livello) hanno presentato e stanno
presentando dei ricorsi al TAR del Lazio. La scadenza dei termini per i
ricorsi di associazioni e comitati è posteriore e si colloca alla metà
di aprile. Siccome quello che avviene in Abruzzo ci coinvolge in modo
diretto, tutte le sigle “No Tubo” esistenti hanno attivato la raccolta
dei fondi necessari per l’iter completo dei ricorsi (probabilmente un
po’ meno di 10.000 euro) attraverso i social network ed anche altre
iniziative. Sono oramai oltre14 anni che duelliamo con queste
organizzazioni, dei veri mostri che si ritengono al di sopra dei comuni
mortali, della legge e degli stati. Quindi siamo avezzi e non ci faremo
spaventare facilmente. I ricorsi hanno anche l’effetto di tenere alta
l’attenzione sul progetto. Ovviamente, speriamo nella costituzione di un governo a noi favorevole, quale che sia, ma
per il momento non si comprende quale sarà l’assetto futuro della
nostra Repubblica. E tornare indietro potrebbe essere difficile in ogni
caso. Ma noi non ci arrenderemo mai. La facciamo breve: il momento è
grave. Serve l’aiuto di tutti, singoli e associazioni. Nessuno di noi è
ricco, ma vi preghiamo, frugatevi le tasche e, ognuno per quel che può,
date una mano. Dopo di questo ci sono solo le barricate.
L’iban del Comitato No Tubo è il seguente: Banca Etica IT73A0359901899050188528865
I fondi verranno successivamente trasferiti
al GRIG sulla base delle spese sostenute. Il bilancio dell’operazione
verrà esposto sul sito del Comitato No Tubo e anche successivamente
anche del GRIG (Gruppo di Intervento Giuridico Onlus).