Comunicato stampa del 4 febbraio 2018
Nato
il Coordinamento No Hub del Gas Abruzzo, riunite le lotte sui progetti
di gasdotti, centrali, pozzi e stoccaggi tra Abruzzo e Marche.
Decisa una manifestazione regionale a Sulmona sabato 21 aprile 2018.
Ieri, una partecipatissima assemblea a Sulmona ha sancito la nascita del Coordinamento No Hub del Gas Abruzzo
per riunire in un'unica vertenza le lotte che in questi anni si sono
sviluppate attorno a grandi gasdotti, impianti di compressione e di
trattamento del gas, pozzi e stoccaggi; interventi che il Governo vuole
imporre per far diventare distretto minerario la nostra regione. Si
tratta di un progetto unitario per trasformare l'Abruzzo e la penisola
in un Hub del Gas, una piattaforma logistica per trasportare e poi
esportare gas in nord Europa con fini meramente commerciali. Un disegno
che assoggetta i territori a grandi servitù di passaggio con gravi
rischi ed impatti in termini ambientali, sanitari e anche
economico-sociali con l'unico fine del profitto di chi propone e
costruisce queste opere senza alcun beneficio per i cittadini che, oltre
ai rischi e agli impatti, le pagano profumatamente anche sulle
bollette.
Nell’assemblea
di ieri, che ha ricordato quella di San Vito di tre anni fa dove nacque
il Coordinamento No Ombrina, hanno dato il loro contributo centinaia di
persone nonchè rappresentanti di associazioni, comitati e movimenti che
da anni contrastano singoli progetti in Abruzzo: dal gasdotto
Larino-Chieti, al progetto di estrazione a Bomba, dallo stoccaggio di
Cupello a quello proposto a S.Martino sulla Marrucina e anche nelle
Marche, dove ci sono interventi che interessano entrambe le regioni,
come il gasdotto Cellino-Teramo-San Marco e lo stoccaggio di San
Benedetto del Tronto. Queste organizzazioni, insieme a quelle di
Sulmona, valle Peligna e L'Aquila, promotrici dell’incontro e che da
anni stanno lottando contro il gasdotto Sulmona - Foligno e la centrale
Snam di Sulmona, hanno quindi deciso di riunire le forze in un unico
coordinamento con gruppi di lavoro e strumenti comuni come sito WEB,
social ecc. per realizzare iniziative collettive.
Sono stati tantissimi gli interventi, compreso quello del Sindaco di Sulmona e alla fine è stato deciso di organizzare una grande manifestazione a Sulmona per il 21 aprile 2018
a cui arrivare dopo una "carovana" che attraverserà i vari centri
interessati dai progetti con incontri, iniziative, sit-in, flash mob.
Inoltre è stato proposto di creare presidi permanenti sulle aree
interessate dal progetto della centrale e del gasdotto Sulmona - Foligno
che, come ricordiamo, sarebbe l'asse principale dell'Hub del gas per il
trasporto verso il nord Europa del metano importato dal TAP facendolo
passare attraverso tutto l'Appennino e ben tre crateri sismici.
L'Abruzzo e l'Italia non hanno bisogno delle fonti fossili e delle relative grandi opere sequestrando il futuro del paese,
l'Accordo di Parigi sul Clima impone ben altre scelte in un orizzonte
temporale ristretto. Vista la crisi climatica in atto causata dalle
politiche di sviluppo fondate sulle fonti fossili che gli ultimi governi
non fanno che reiterare, sarebbe necessaria una radicale svolta
verso l'efficienza energetica, l'uso esteso delle rinnovabili, la messa
in sicurezza del territorio nonché la valorizzazione della vera
ricchezza ed unicità del paese, la bellezza dei centri storici, dei
monumenti, dei paesaggi e delle sue aree naturali.
Ora tutti assieme e coordinati lotteremo per il nostro territorio.
Questo comunicato è firmato collettivamente:
COORDINAMENTO NO HUB DEL GAS ABRUZZO
Alleghiamo alcune immagini dell'assemblea di ieri.
Info: 3284776001 - 3683188739 - 3471803769