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martedì 2 marzo 2010

Il Consiglio comunale di Sulmona dice NO secco alla SNAM

SULMONA (1-3-10 ore 12.25) – Le elezioni provinciali sbloccano l’empasse sulla centrale e il metanodotto della Snam.
Il consiglio comunale di stamattina ha infatti approvato all’unanimità (con 21 voti favorevoli) la delibera che boccia il progetto e che chiede alla multinazionale di delocalizzare e trovare alternative.
La discussione è salita al primo punto, dopo la richiesta del consigliere di minoranza Silverio Gatta e l’appoggio anche dei consiglieri comunali di maggioranza.

La stessa Paola Pelino, per conto del Pdl, ha annunciato il suo appoggio a trattare subito l’argomento.
Dopo la presentazione di alcune correzioni di Gaetano Pagone alla proposta di delibera, licenziata dalla riunione dei capigruppo sabato mattina, si è interrotta la seduta per un quarto d’ora e poi si è proceduto alla votazione, fra gli applausi degli ambientalisti presenti.
“Sono contrario anche io – ha detto il sindaco Fabio Federico, ammorbidendo la sua iniziale posizione – e sono contento di rilevare l’alto spirito democratico di questo consiglio che è d’accordo sulla questione e che ha detto un forte e definitivo no alla Snam. Ma resto convinto del fatto che la questione possa passarci sulle teste e per questo chiedo all’onorevole Pelino di intercedere per noi con il governo”.
Una sorta di patata bollente.I Comitati cittadini per l’ambiente hanno espresso soddisfazione per il provvedimento, che dice “un no chiaro e definitivo” e avvertono che però “la strada è ancora in salita”.
“La delibera consiliare è un traguardo raggiunto – spiegano i Comitati – ma l’obiettivo finale è ancora ben lontano. Siamo consapevoli che quella per ottenere la delocalizzazione degli impianti Snam lontano dalla Valle Peligna e dalla dorsale appenninica è una strada tutta in salita.
Ma ora tocca alle istituzioni locali, alle forze politiche e ai rappresentanti in parlamento mettere in campo tutte le iniziative, necessarie affinchè sia la Regione che il Governo nazionale recepiscano le decisioni adottate.
Se così non sarà vorrà dire che i cittadini saranno stati presi in giro ancora una volta e che il nostro comprensorio, a causa della inconsistenza di chi dovrebbe tutelarlo, avrà subito l’ennesimo sopruso, da parte di potentati politici ed economici fin troppo noti”.
Il consiglio comunale sta ora affrontando la questione dell’azzeramento di giunta lampo del fine settimana. Federica Pantano