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mercoledì 23 gennaio 2008

21 GENNAIO A PIETRALUNGA

Erano in corsi dei lavori di “sondaggio” del terreno da parte di una ditta subappaltatrice della SNAM. Pare che la trivella dovesse arrivare a 120 mt di profondità (un po’ strano per un sondaggio conoscitivo). Il proprietario, venuto a conoscenza della vera natura del sondaggio e più in generale della natura ed entità del gasdotto Brindisi Minerbio, ha ritirato il proprio permesso per l’esecuzione del lavoro. E’ quindi intervenuto il consigliere comunale di minoranza Gialuca Ortali, che dopo essersi consultato con il proprietario e aver ricevuto l’appoggio del Sindaco, si è recato sul posto per verificare le generalità degli operatori della ditta. Generalità che non corrispondevano a quelle indicate sul decreto prefettizio. A questo punto il consigliere ha consigliato alla ditta di togliere rapidamente le tende e in poco tempo le trivelle sono state smontate e il cantiere completamente disarmato.
La decisione con la quale è intervenuto un membro del consiglio comunale di Pietralunga dà comunque la misura di quale sia lo stato d’animo di molti cittadini di fronte all’atteggiamento impositivo della SNAM e di alcuni organi istituzionali. Questi tentativi delle ditte subappaltatrici della SNAM di avvantaggiarsi sui tempi, in maniera non sempre ortodossa, contribuiscono comunque ad alimentare la tensione tra i cittadini che temono danni ingenti all’ambiente naturale e l’affossamento del turismo, con danni consistenti sull’occupazione e sull’economia legata a questo settore, che nelle aree appenniniche è in costante incremento.
Il modo in cui SNAM gestisce la questione, dimostra la vera natura di questa “grande opera”.
SNAM, in nome di un presunto interesse generale, cerca di far passare il proprio interesse in ogni modo distruggendo l’ambiente (persino i boschi ad alto fusto all’interno delle aree SIC / ZPS) con la pretesa di “mettere tutto a posto in un anno o due”.
LA VICENDA DIMOSTRA CHE CI SI PUO’ OPPORRE AL GIGANTE SNAM . LE LEGGI VALGONO PER TUTTI E SI POSSONO FAR RISPETTARE COME HANNO DIMOSTRATO IL SINDACO SBORZACCHI, IL CINSIGLIERE ORTALI ED IL PROPRIETARIO DEL TERRENO COINVOLTO.