Scontro tra
comitati e Sindaco, domani tutti in Regione
I cittadini chiedono un atto di forza di Ranalli contro D'Alfonso. Il primo cittadino ribadisce la sua contrarietà alla Snam ma si oppone al presidio
I cittadini chiedono un atto di forza di Ranalli contro D'Alfonso. Il primo cittadino ribadisce la sua contrarietà alla Snam ma si oppone al presidio
Un colloquio
animato quello avvenuto stamattina tra il comitato per l'Ambiente e il sindaco
Ranalli a pochi minuti dalla decisione del cittadini di occupare il Comune.
I comitati hanno lamentato l'immobilismo dell'amministrazione che dovrebbe dare battaglia contro la Snam e "fare sentire l'opposizione a D'Alfonso". Non sono mancati toni accesi e la richiesta all'amministrazione di "agire e non perdere tempo". Domani il gruppo ambientalista si recherà a L'Aquila in occasione della Giunta regionale. Ranalli ha più volte sottolineato gli incontri e le documentazioni inviate ai rappresentanti istituzionali di Governo ma i cittadini hanno risposto "non ci si può fermare alle lettere di babbo natale ai ministri, c'è bisogno di un atto forte che convinca Renzi a non procedere".
Intanto è cominciato il presidio cittadino a palazzo San Francesco e sono tanti ad occupare i corridoi comunali. Ranalli si è detto contrario all'occupazione, la seconda a distanza di 9 mesi da quella contro la chiusura del punto nascita. Nella conferenza stampa degli ambientalisti a cui erano presenti i consiglieri di minoranza Alessandro Lucci, Luigi La Civita e Mimmo Di Benedetto è stata rimarcata "la noncuranza di D'Alfonso che ha disatteso la volontà della Regione contraria al metanodotto di Sulmona".
Di Benedetto ha affermato "Il presidente della Regione chiarisca l'equivoco e rispetti quanto deliberato dal Consiglio Comunale ovvero la chiara opposizione alla centrale Snam e in qualsiasi forma". La risoluzione ambientalmente sostenibile optata da D'Alfonso sarebbe quella di una centrale elettrica paventata mesi fa ma sarebbe per i comitati solo un'arma per far partire il progetto e poi riconveritirlo in centrale a combustione.
Nell'attesa del verdetto del Consiglio dei Ministri i cittadini prendono possesso del Palazzo e affermano "il nostro territorio non è una colonia della Snam".
I comitati hanno lamentato l'immobilismo dell'amministrazione che dovrebbe dare battaglia contro la Snam e "fare sentire l'opposizione a D'Alfonso". Non sono mancati toni accesi e la richiesta all'amministrazione di "agire e non perdere tempo". Domani il gruppo ambientalista si recherà a L'Aquila in occasione della Giunta regionale. Ranalli ha più volte sottolineato gli incontri e le documentazioni inviate ai rappresentanti istituzionali di Governo ma i cittadini hanno risposto "non ci si può fermare alle lettere di babbo natale ai ministri, c'è bisogno di un atto forte che convinca Renzi a non procedere".
Intanto è cominciato il presidio cittadino a palazzo San Francesco e sono tanti ad occupare i corridoi comunali. Ranalli si è detto contrario all'occupazione, la seconda a distanza di 9 mesi da quella contro la chiusura del punto nascita. Nella conferenza stampa degli ambientalisti a cui erano presenti i consiglieri di minoranza Alessandro Lucci, Luigi La Civita e Mimmo Di Benedetto è stata rimarcata "la noncuranza di D'Alfonso che ha disatteso la volontà della Regione contraria al metanodotto di Sulmona".
Di Benedetto ha affermato "Il presidente della Regione chiarisca l'equivoco e rispetti quanto deliberato dal Consiglio Comunale ovvero la chiara opposizione alla centrale Snam e in qualsiasi forma". La risoluzione ambientalmente sostenibile optata da D'Alfonso sarebbe quella di una centrale elettrica paventata mesi fa ma sarebbe per i comitati solo un'arma per far partire il progetto e poi riconveritirlo in centrale a combustione.
Nell'attesa del verdetto del Consiglio dei Ministri i cittadini prendono possesso del Palazzo e affermano "il nostro territorio non è una colonia della Snam".
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Sulmona,28
dicembre.– Il conto alla rovescia sta ormai per concludersi e già
domani potrebbe essere la giornata finale per il Governo per dare il via libera
alla costrzione della Centrale Snam in contrada
Case Pente nel territorio del Comune
di Sulmona. E tutto questo nonostante il voto contrario ripetuto anche
di recente da parte di tutte le istituzioni locali e regionali il diniego al
progetto. Ma nelle ultime ore a far scattare una nuova scintilla dei Comitati
cittadini sarebbe stato una lettera del Presidente della Regione D’Alfonso
datata 23 dicembre indirizzata al Sottosegretario alla
Presidenza Claudio De Vincenti che sembrerebbe
( ma il tutto va verificato perché la vigilia di Natale a Pescara nel corso
di una lunga riunione riservata con i suoi piu’ stretti collaboratori il
Governatore avrebbe confermato la volontà di non discostarsi dalle
indicazioni del Consiglio regionale) voler modificare strategia in vista
della prossima riunione del Consigluio dei Ministri invocando la soluzione
alternatica con l’impianto elettrico invece che a gas
Stamani prima una conferenza stampa dei Comitati
con la partecipazione dei Consiglieri comunali Mimmo Di Benedetto,
Alessandro Lucci e Luigi La Civita e poi l’occupazione dell’Ufficio del
Sindaco della città alla quale hanno partecipato anche molti cittadini. Un gesto
clamoroso,molto rumoroso, ma sicuramente di grande significato politico che
esprime la rabbia della gente e del territorio e che domani potrebbe avere un
secondo momento a L’Aquila in occasione della riunione del Consiglio regionale
quasi in contemporanea alla riunione del Consiglio dei Ministri a Roma. Per il
portavoce dei Comitati,Mario Pizzola si chiede “il rispetto
di quanto deciso dal Consiglio regionale e comunale e dal parlamento con atti di
contrarietà alla centrale e metanodotto. Altrimenti tradiscono il territorio e
la democrazia, calpestando la democrazia. La nostra azione non è contro il
Comune ma vogliamo che il sindaco chiami D’Alfonso subito per fermarlo”, perchè,
secondo Pizzola e i tre consiglieri, il primo cittadino non avrebbe fatto
niente, ipotizzando “complicità” con il comportamento della Regione
Ma per domani pomeriggio è in programma anche la seduta del Consiglio comunale di Sulmona che potrebbe slittare addirittura a giovedì quando arriverà in città D’Alfonso per l’inaugurazione delle nuove sale operatorie in Ospedale.
Ma per domani pomeriggio è in programma anche la seduta del Consiglio comunale di Sulmona che potrebbe slittare addirittura a giovedì quando arriverà in città D’Alfonso per l’inaugurazione delle nuove sale operatorie in Ospedale.
Ma ogni considerazione in queste ore appare
superflua ed in continua evoluzione mentre in mezzo alla gente monta la protesta
e la rabbia che continua a gridare basta !!.Davvero brutti
segnali (h. 15,15)
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