Quella del 15 Febbraio 2013 è una giornata storica per il movimento antigasdotto: la Conferenza dei Servizi della Regione Abruzzo sulla centrale di compressione è stata chiusa e la richiesta della Snam è stata rigettata.
E' una vittoria esemplare dei cittadini che da oltre 5 anni si stanno battendo con determinazione per impedire che il nostro territorio venga asservito agli interessi della multinazionale del gas. Ma è anche una vittoria delle istituzioni democratiche che, recependo la volontà popolare, hanno espresso la loro contrarietà all'opera attraverso numerosi atti. Durante la mattina del 15 Febbraio, a partire dalle ore 9 e per tutta la durata della Conferenza dei Servizi, una folta delegazione di cittadini di Sulmona e del comprensorio ha dato vita ad una civile manifestazione sotto la sede del Servizio Energia della Regione, a Pescara.
Nutrita anche la presenza istituzionale a fianco dei comitati: consiglieri regionali, presidente della Comunità Montana Peligna, consiglieri comunali ed alcuni candidati alle prossime elezioni politiche.
Prima dei lavori ufficiali della Conferenza, sono stati ascoltati i rappresentanti dei comitati e di altre associazioni : WWF, Lipu, Orsa Pro Natura Peligna, ISDE Medici per l'Ambiente e Cittadinanza attiva.
Decisivo è stato il parere del Collegio regionale per le garanzie statutarie che ha sancito in modo inequivocabile l'illegittimità del procedimento per il rilascio dell'A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) - perché in aperto contrasto con precise normative nazionali e regionali, parere che, con l'avvenuta pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione, assume valore di rilevanza amministrativa.
Così come un ruolo importante ha avuto la lettera, pervenuta oggi e firmata dai consiglieri regionali Di Pangrazio, D’Amico, Caramanico, D’Alessandro, Acerbo, Ruffini, Saia, Di Luca e Milano, con cui si invitava il dirigente del Servizio, dott.ssa Iris Flacco, a non disattendere il parere del Collegio!
Va dato atto che il Comune di Sulmona, rappresentato dall'assessore Mauro Tirabassi e dai tecnici del settore, ha difeso in maniera adeguata ed efficace le giuste ragioni del territorio, richiamando non solo le proprie delibere di contrarietà, ma anche gli atti di altre istituzioni, come la Commissione Ambiente della Camera, le due risoluzioni della Regione Abruzzo e la L. reg.le n. 28 del 19/06/2012 che sancisce l’incompatibilità di grandi metanodotti con annesse centrali in aree altamente sismiche.
Non possiamo che definire, invece, vergognoso il comportamento della Provincia dell’Aquila che, non solo era assente, ma ha inviato un parere favorevole alla realizzazione della centrale, a firma del suo dirigente tecnico: in questo modo sono state calpestate ben tre delibere di contrarietà votate unanimemente dal Consiglio Provinciale e vengono ignorate le normative e tutti i pronunciamenti che al riguardo si sono avuti da parte di numerosi organi istituzionali.
La Snam, infine, faccia l'unica scelta possibile in un paese democratico : constatato che il suo progetto è avversato da tutti, cittadini ed istituzioni, lo ritiri ed accetti di sedersi ad un tavolo per discutere di possibili soluzioni alternative: Insistere significherebbe continuare ad esercitare una violenza inammissibile contro i sacrosanti diritti del territorio e contro gli stessi principi del nostro Stato democratico.
3 commenti:
BRAVISSIMI! non ho parole grazie grazie grazie.
Fabrizia Arduini
BRAVISSIMI! non ho parole grazie grazie grazie.
Fabrizia Arduini
Bravi ABRUZZESI bloccateli
come i mafiosi
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