La votazione unanime da parte della commissione Ambiente della Camera dei Deputati della risoluzione presentata dai parlamentari del PD, con la quale si impegna il governo a promuovere un tavolo tecnico con tutti i soggetti interessati per una valutazione delle criticità del tracciato del gasdotto Brindisi-Minerbio e' un risultato di grande valore".
Lo dichiarano i parlamentari del Pd Raffaella Mariani, Giovanni Lolli, Massimo Vannucci e Walter Verini, firmatari della stessa risoluzione."La nostra posizione - proseguono i parlamentari - nasceva dall'esigenza di mettere attorno ad un tavolo tutti i soggetti: le amministrazioni locali, i tecnici, la Snam, i Comitati, per confrontare tutti i problemi che presenta il tracciato proposto che, non solo a nostro parere, rischia di causare danni ambientali contenendo inoltre aspetti critici per la sismicità dei territori interessati".
"Il fatto che la Commissione Ambiente abbia votato la nostra risoluzione all'unanimità - proseguono i deputati del PD - significa che i suoi contenuti erano ragionevoli e costruttivi. Si apre ora - concludono Mariani, Lolli, Vannucci e Verini - una fase nuova, di confronto di merito e di ascolto sostanziale delle ragioni di chi non e' pregiudizialmente contro lo sviluppo della rete gas, ma nutre profonde ragioni di contrarietà verso il tracciato progettato.
I portavoce della rete interregionale No Tubo - che associa comitati marchigiani, umbri e abruzzesi - esprimono la loro soddisfazione per il risultato conseguito e parlano di esempio di democrazia, con i cittadini che finalmente ( e doverosamente) vengono ascoltati dalle istituzioni.
Ora sono le regioni a dover fare i loro passi. L'Abruzzo si è già mosso, con una risoluzione votata dal Consiglio Regionale in modo unanime, nella quale si chiede il ripensamento dell'intera opera e l'individuazione di soluzioni extrappenniniche e in zone non sismiche. A quando un'azione analoga delle Marche e dell'Umbria ?
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