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martedì 21 giugno 2011

Comunicato stampa

Apecchio – Cagliari-Terni 21/06/2011

Le argomentazioni dall’assessore regionale Rometti e della giunta in risposta alle opposizioni sorte in merito al progetto di metanodotto Brindisi Minerbio hanno evidenziato una serie di criticità. Rometti e la giunta si riservano di esprimere la loro posizione in sede di conferenza Stato Regioni, ultimissimo step sulla questione, specificando che le altre regioni hanno già dato parere favorevole così come gli stessi apparati regionali. Rometti si perde poi in una descrizione dell’opera degna di un rappresentante della SNAM e sicuramente utile per se stesso, ma del tutto inutile per chi l’”opera” la conosce e la combatte da sette anni, anni nei quali Rometti era evidentemente “distratto”. Rometti si trincera dietro alle decisioni già assunte “dalle altre regioni”, forse senza sapere che anche le altre regioni si trincerano dietro al parere “delle altre regioni”. Nella fattispecie, l’assessore all’ambiente, che pure la materia la dovrebbe conoscere un po’ (se non altro per dovere), non ha mostrato invece né conoscenza, né competenza, né passione. Sarebbe bene che l’Assessore andasse a leggere il parere espresso dai servizi tecnici della sua regione: si parla, analiticamente, di una vera catastrofe, con danni estesi, irreversibili e pregiudizievoli dell’immagine stessa dell’ Umbria nel mondo. Il fatto poi che, in fondo a questa dettagliata e ben documentata esposizione ci sia scritto “e quindi il è parere favorevole” dimostra solo che chi ha firmato il documento non l’ha letto, oppure che la paura di mettersi contro i potenti delle multinazionali ha fatto sì che si compisse questo vero miracolo di coerenza. Le Regioni non possono permettersi di ignorare i cittadini e avere occhi e tempo solo e sempre per gli affari: le Amministrazioni appartengono ai cittadini, se lo ricordi bene chi pro --- tempore ne è chiamato alla rappresentanza. Sarà bene quindi che l’Assessore Rometti e la Giunta si rendano conto che gli eventi hanno già preso una piega e che questa vicenda rappresenta un ulteriore contrappasso dei tempi, con i cittadini che si organizzano in proprio, con o senza partiti e che non sono disponibili nè oggi nè domani a cedere il passo ai prepotenti di turno. Soprattutto, i cittadini sanno leggere, analizzare e capire; sanno distinguere tra loro i comportamenti di amministratori e amministrazioni e non sono disposti a farsi prendere in giro da nessuno.

p. Gruppo d'Intervento Giuridico onlus
dott. Stefano Deliperi

p. Comitato No Tubo
Matteo Ottaviani

p. Mountain Wilderness Italia
Vice Presidente Maria Cristina Garofalo

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