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martedì 21 settembre 2010

COMUNE L'AQUILA A CAPO DI ENTI INSORTI

L’AQUILA - Il Comune dell’Aquila si mette a capo del comitato di Enti che dicono no al progetto del nuovo “Metanodotto Rete Adriatica” della Snam e British Gas e chiedono un tracciato alternativo a quello disegnato che passerebbe lungo la dorsale appenninica.

Riuniti in un comitato di cui l’amministrazione aquilana sarà capofila, gli Enti si oppongono al progetto della tubazione, interrata a 5 metri di profondità e larga 1 metro e 20 centimetri, che dovrebbe potenziare la rete esistente e fungere da passaggio del gas proveniente dal Nord Africa verso il Nord Europa, ma senza alcuna fornitura e, dunque, alcun beneficio, per i territori interessati.

Inoltre, il tracciato di 687 chilometri è stato ridisegnato verso l’interno lungo la dorsale appenninica, senza curarsi dell’elevato rischio sismico delle aree testimoniato dai terremoti di Umbria e Marche nel 1997 e quello dell’Aquila l’anno scorso, al punto che, nel corso dell’incontro, l’opera è stata ironicamente ridenominata “Metanodotto del cratere”.

la pericolosità del prodotto che sarebbe trasportato dal metanodotto, i danni in termini di sviluppo turistico delle zone coinvolte dal tracciato, che interessano numerose aree naturali protette, il blocco di previsti sviluppi urbanistici per alcune piccole realtà, oltre che problemi legati all’agricoltura e all’uso del suolo.

Le prossime iniziative di contrasto al progetto del gruppo di coordinamento saranno un documento unico da portare in approvazione in tutti gli Enti interessati, una conferenza stampa congiunta da programmare nei prossimi giorni all’Aquila per spiegare le ragioni del dissenso rispetto al progetto Snam, l’affissione di un manifesto in tutte le realtà interessate per sensibilizzare l’opinione pubblica, il coinvolgimento dei Consigli regionali e del Parlamento, un ricorso alla Commissione Europea nel caso in cui venga dichiarata la pubblica utilità del tratto Sulmona-Foligno (con centrale di compressione gas a Sulmona) da parte del ministero dello Sviluppo economico.

I RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI INSORTI CHE ERANO ALLA RIUNIONE

Oltre all’assessore all’Ambiente dell’Aquila, Alfredo Moroni, in rappresentanza del sindaco Massimo Cialente, nel vertice aquilano sono intervenuti il vice presidente del Consiglio regionale dell’Umbria, Orfeo Goracci, il consigliere regionale delle Marche, Gino Traversini, il sindaco di Gubbio, Lucio Panfili, il consigliere provinciale di Perugia, Stefano Feligioni, il sindaco di Cittareale (Rieti), Pierluigi Feliciangeli, l’assessore all’Ambiente del Comune di Sulmona, Mauro Tirabassi, il presidente della Comunità montana Peligna, Antonio Carrara, il sindaco di Navelli, Paola Di Iorio, l’assessore di Fagnano Alto, Marcello Parlante, il consigliere comunale di Pratola Peligna, Luigi Pizzoferrato, e poi Aldo Loris Cucchiarini, in rappresentanza del Comitato No Tubo e Mario Pizzola in rappresentanza del Comitato civico di Sulmona.

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