IL CONSIGLIERE D'ANNA SULLA VICENDA AVEVA PRESENTATO UNA INTERROGAZIONE DELLO STESSO TENORE DELLA MOZIONE A CUI HA ADERITO
Mozione n. 200
presentata in data 6 settembre 2007
a iniziativa dei Consiglieri Brandoni, Altomeni, Binci, Procaccini HANNO SOTTOSCRITTO LA MOZIONE IL D'ANNA (A.N.) E MOLLAROLI (DS)
"Metanodotto Brindisi-Minerbio"
Considerate le risultanze dell'audizione organizzata dalla IV Commissione consiliare con il Comitato "NO Tubo a difesa dell'Appennino centrale" e con i progettisti della SNAM in merito alla realizzazione del metanodotto Brindisi-Minerbio (progetto denominato "Ulteriore Potenziamento Importazione Sud");
Ritenuto:
che la realizzazione del progetto risulterebbe altamente impattante e avrebbe effetti negativi anche sulle attività economiche presenti sul territorio, oltre a determinare una situazione di fragilità idrogeologica e sismica nonché una situazione di rischio di vario genere, legate alla pericolosità del prodotto trasportato;
che il tracciato proposto attraverserebbe aree di rilevante pregio ambientale, paesaggistico e culturale provocando lo sbancamento di fondovalle e crinali costituiti per chilometri da solidi e spessi banchi di arenaria;
che le piste e le strade da costruire ex novo sui versanti appenninici, all'interno delle strette valli, nei boschi e foreste cambierebbero in modo irreversibile l'attuale stato dei luoghi causando danni irreparabili in luoghi sostanzialmente incontaminati;
che le emergenze geologiche, idrogeologiche e botanico vegetazionali, le foreste demaniali, le fasce fluviali dei principali fiumi, le aree e i beni archeologici vincolati ai sensi della legge 1089/ 1939, le Zps e i Sic, e tutte le aree corridoio tra loro ricomprese, costituiscono un insieme di elementi che per le loro caratteristiche di rarità, eccezionalità ed emergenza strutturano in modo determinante la matrice ambientale della provincia di Pesaro Urbino, tanto da essere considerate aree di interesse strategico, che abbisognano di un appropriato grado di salvaguardia che le preservi da eventuali trasformazioni antropiche che possano alterarne le peculiarità o determina-re situazioni di rischio;
Vista anche la lettera del Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino del 11 giugno 2007 con la quale viene chiesto alla Regione Marche e alla SNAM di "sospendere qualunque decisione in merito, al fine di consentire a questa Provincia l'apertura di un tavolo di concertazione con le Amministrazioni locali interessate";
IL CONSIGLIO REGIONALE
nell'esprimere la propria contrarietà al progetto così come proposto
INVITA
la Giunta regionale ad:
1) assumere le proposte dei Comuni interessati e dei cittadini, finalizzate alla modifica del tracciato tenuto conto che sono state a tale proposito prodotti studi e varianti fattibili;
2) attivarsi presso il Ministero per arrivare alla definizione di un progetto alternativo e assumere decisioni che portino a scelte più ponderate e meno impattanti per l'ambiente e per la popolazione.
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1 commento:
COMLIMENTI PER L'IMPEGNO A CHI SI BATTE E SI BATTERà CONTRO QUESTO ABUSO ECOLOGICO..... LA NOSTRA è LA TERRA PIù VERDE D'ITALIA QUEL COSO SE LO POSSONO INFILARE TUTO TUTTO NEL CULO SNAM E COMPAGNIA BELLA....
mARKINO
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